La rivoluzione dell’ handheld game o console. Tutto questo
accadeva in Giappone prima del Famicom/Nes, eppure perché se ne parla così
poco? Le informazioni, immagini o video sul web, sono davvero poche…..
La risposta, a mio avviso è molto semplice, a
parte la loro struttura molto essenziale (in effetti un G&W può
intrattenerti al massimo per una mezz’ ora), questi aggeggi elettronici, oggi,
sono oggetti di una certa rarità e come tale il loro prezzo è spesso alto. Alcuni
modelli come i "panorama" arrivano a sfiorare tranquillamente i 60.000 yen, per non parlare
della loro reperibilità, a tal proposito ringrazio l’ amico Steve di Japan Dealer,
il mio unico punto di riferimento per gli acquisti in terra nipponica, che ha
girato tutta Tokyo alla ricerca di questi G&W …..alle condizioni a me
gradite ;)
Per capire la rarità
di questi oggetti, prendiamo come esempio il panorama di Donkey Kong,
sicuramente il pezzo più raro in mio possesso. Per cominciare possiamo dire che
è stato prodotto nel 1983 con meno di 250000 unità ed è un oggetto comunque
rivolto ad un pubblico relativamente giovane. Ok, aggiungiamo che cercando foto
nel web o sui classici siti di aste on-line, troviamo che la maggior parte sono
loose o con il box in pessime condizioni. Vuoi che una parte di queste unità sono
andate perdute o distrutte (consideriamo che sono rivolti ad un pubblico di
teenager).
Basta questo per comprendere che sono oggetti davvero ambiti per una buona parte di collezionisti.
Ok il collezionismo e il valore storico ma oggi, quali sensazioni si provano a tenere in mano questi bei giochini....sicuramente euforia per avere tra le mani un pezzo di storia e una strana sensazione di consapevolezza, in quanto si capisce realmente come prima ci si divertiva da matti anche senza una trama profonda, mega grafica in HD ed ore passate davanti allo schermo ;)