Ci sono moltissime serie di riferimento nel settore videoludico nate a cavallo tra gli anni ‘80 e gli anni ‘90, sia per arcade e per console. Certamente una delle più interessanti e longeve è Castlevania, che vanta svariati titoli un po’ per tutte le console del passato (psx, n64, game boy, nintendo ds ecc…). I primi capitoli di ogni saga hanno secondo me un fascino particolare, infatti voglio soffermarmi su Castlevania (versione cart.) del Famicom. Inizialmente uscì su supporto disk system e perciò commercializzato solo in Giappone, più tardi Nintendo decide di convertire il gioco in cartuccia per il mercato USA. Il successo di questo gioco è legato certamente ad un gameplay semplice, intuitivo, con un’ atmosfera da brivido ed un personaggio assai carismatico. Gli elementi ci sono tutti per poter creare un buon gioco, ma per farlo diventare un vero e proprio masterpiece per famicom manca la ciliegina sulla torta…………la difficoltà!
Come ogni capolavoro Famicom le emozioni positive, avvolte, inevitabilmente contrastano con una certa frustrazione durante il gioco. In un certo qual modo credo che questo mix rende un gioco 8 bit davvero indimenticabile ;)
La versione in mio possesso di Caslevania 1 è la home cart Giapponese. Stranamente nella confezione ci sono due date 1986 e 1993, la seconda si riferisce sicuramente alla data di conversione o pubblicazione del gioco in versione cart jap. Essendo nei primi anni 90 il Famicom in fase discendente (con il Super Famicom uscito, se non erro proprio nel 90) e con la stessa versione già commercializzata in supporto Disk System, possiamo ipotizzare che per la versione cart per il territorio giapponese, siano state commercializzate pochissime copie. Ecco, forse, spiegato il motivo della sua rarità e in alcuni casi del suo prezzo eccessivo.
Stai diventando sempre più professionale nelle tue recensioni, bravo!
RispondiEliminaGrazie Andrea per il tuo supporto :) Mi da sempre una iniezione di fiducia per continuare a migliorare questo blog.
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